Amministrative 2009: il candidato sindaco uscirà fra questi nomi?

 

In questo periodo, dopo aver stravinto le elezioni politiche, gli amici di Berlusconi e di Bossi stanno toccando il cielo con un dito. Anche in città il clima è euforico. L’unica preoccupazione è quella di trovare un personaggio di spicco da candidare, in primavera, alla poltrona di sindaco.Le strategie del Popolo della Libertà e della Lega Nord sono ancora top secret (o quasi…), mentre nel centrosinistra pare che i potenziali aspiranti alla carica di primo cittadino siano rimasti solo tre (Comina, Gramaglia e Ambroggio). Non è solo un’ipotesi, ma forse qualcosa di più; come riportano alcuni rumors trapelati dalle stanze di quelli che contano.
Torniamo però al centrodestra. Da diversi mesi, ancor prima delle elezioni politiche, le forze presenti in Consiglio comunale, più l’Udc ed Alleanza nazionale, si sono riuniti periodicamente per cercare la soluzione migliore per la prossima campagna elettorale. Le voci sul potenziale candidato a sindaco sono state diverse. Ad esempio, si dice che sia stato contattato il professore dell’istituto Eula, nonché apprezzato giornalista de “La Stampa”, Piero Bertoglio e che questi abbia declinato l’invito in quanto avrebbe preferito continuare a dedicarsi al giornalismo, anziché impegnarsi in politica. Altre indiscrezioni danno anche come possibili candidati alla poltrona di primo cittadino il coordinatore cittadino di Forza Italia Piergiorgio Rubiolo ed il capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale Guido Ghione.
Nel corso dei mesi, però, il nome più accreditato che è venuto alla ribalta è quello del manager in pensione Bernardino Allocco, che aveva già avuto un’esperienza in Comune come assessore al Bilancio nella giunta Graneris.
Bingo? Non proprio. Nulla è ancora certo. È vero che ci sono stati dei contatti, ma la richiesta ufficiale del Pdl non é ancora stata posta in termini concreti. Pare, comunque, che Allocco accetterebbe di mettersi in gioco solo se avesse carta bianca nella scelta dei nominativi da inserire nella Giunta. Inoltre, l’ex manager sarebbe disposto a scendere in campo solamente in uno schieramento civico, non etichettato da simboli di partito. Nei prossimi giorni ci dovrebbe essere una decisione definitiva, sia da parte dell’interessato che dei partiti. Le richieste di Allocco sembrano essere un ostacolo insormontabile per il Popolo della Libertà. Un grande peso sulla decisione lo avrà senz’altro lo straripante successo di Berlusconi alle politiche.
Infine, i vari aspiranti alle poltrone si ricordino che i politici devono “dare” ai cittadini, altrimenti i cittadini il voto… non glielo daranno!
Dino Pagliero�

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