Due iniziative per supportare i survivors e prevenire i suicidi

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L’associazione La Voce di Elisa ODV ha lanciato due importanti iniziative per affrontare il dolore e la complessità del lutto legato al suicidio. Con il sostegno della Fondazione CRC e in collaborazione con Oasi Giovani e Di.A.Psi Alba-Bra, l’associazione organizza un ciclo di incontri per i survivors (familiari di persone che si sono suicidate) e una formazione per educatori e operatori sociali sulla prevenzione del suicidio tra i giovani.
L’incontro di presentazione delle attività si terrà il 27 gennaio presso lo Spazio Oceano di Savigliano. La proposta rivolta ai survivors prevede cinque incontri da febbraio a maggio, condotti da esperti psicologi e psichiatri, con l’obiettivo di offrire supporto e favorire la condivisione. Inoltre, sarà avviata una formazione per educatori e professionisti, con l’intento di sensibilizzare e formare i partecipanti a riconoscere i segnali di allarme nei giovani a rischio suicidario.
Le iniziative nascono dal bisogno di sensibilizzare la comunità su un tema drammaticamente attuale. Il suicidio, infatti, rappresenta la seconda causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. L’associazione, che da anni lavora sul territorio per il benessere psicologico dei giovani, ribadisce che la prevenzione è un impegno collettivo, che richiede il coinvolgimento di tutti: famiglie, educatori e istituzioni.
La attività
Percorso di supporto e condivisione per “survivors”: cinque incontri da febbraio a maggio, organizzati a Savigliano, condotti dalle Dott.sse Garello Silvana (neuropsichiatra) e Palumbo Elisa (psicologa e psicoterapeuta), rivolti a chi è stato colpito dall’evento suicidario di una persona cara. La proposta è rivolta ai survivors residenti in qualsiasi territorio (verrà formato un gruppo di 8-10 persone). Informazioni: la partecipazione è gratuita e l’iscrizione farà seguito a un breve colloquio informativo.
Attività formativa per educatori, insegnanti e operatori sociali, volta a individuare i segnali suicidari negli adolescenti e nei giovani, condotta da esperti del settore. L’obiettivo è formare dei “gatekeeper”, vere e proprie sentinelle del suicidio. Questa iniziativa è in continuità e in collaborazione con quanto sta portando avanti il Cantiere Adolescenti con il gruppo che al suo interno si occupa di prevenzione del suicidio. Seguiranno dettagli della programmazione e modalità di iscrizione.
Le attività sono frutto di riflessioni scaturite anche dalla presentazione del libro La vita di chi resta di Matteo B. Bianchi, durante il “Festival del Rumore” di ottobre scorso. Come sottolineato dalla psichiatra Mara Barcella, vicepresidente dell’associazione, il percorso di prevenzione è fondamentale per riconoscere il dolore nascosto di chi soffre, prima che sia troppo tardi.
INFORMAZIONI E CONTATTI: info@lavocedielisa.org - www.lavocedielisa.org
