Cavallermaggiore. A giugno, i giovani migranti ospiti da circa un anno presso la casa canonica della Pieve dovranno trovare un’altra sistemazione, in città o nei centri vicini. Scadrà infatti la convenzione tra la parrocchia e il progetto Pro-Tetto, nato nel gennaio 2017 per dare una casa ai giovani che, avendo ottenuto il permesso di stare in Italia, non potevano più vivere presso i centri di prima accoglienza di Savigliano o di Marene. La convenzione durava un anno ed è stata prolungata di altri 6 mesi, ma a giugno non verrà rinnovata. Per questo motivo, i volontari di Pro-Tetto – che si stanno organizzando come associazione – indicono un’assemblea pubblica per la sera di venerdì 9 marzo sotto l’ala comunale. In tale occasione, con l’intervento dell’assessore regionale all’immigrazione Monica Cerutti, si farà il punto della situazione e si cercheranno soluzioni per il futuro. Servizio a pagina 13.