Altre reazioni al “caso presunte firme irregolari” scoppiato ieri. Dopo la presa di posizione del candidato sindaco di centrosinistra Claudio Cussa (vedere l’articolo precedente), arriva quella dell’avversario, Marco Buttieri (centrodestra). «Forse qualcuno si stupirà – dice – ma sono assolutamente d’accordo con Cussa: l’esposto in merito alle vicende elettorali può essere una faida (come la definisce lui) interna ai Moderati. Ciò che però Cussa dimentica di dire è che quella lista era sua alleata e lui non può coprire scorrettezze elettorali di una gravità inaudita. Scorrettezze che, se provate, avranno implicanze penali». «Si tratta di una questione che non ci riguarda direttamente – aggiunge Buttieri – in quanto interessa esclusivamente la coalizione di centrosinistra. Sono vicende che a Savigliano non erano mai successe e che se troveranno riscontro da parte degli inquirenti sono indice di un malcostume politico che va stroncato sul nascere. Non aspettiamo che succeda come in Regione, dove il chiarimento sulle firme false è arrivato dopo quattro anni. La magistratura, di cui abbiamo ampia fiducia, faccia tutti gli accertamenti del caso, fino in fondo, in modo da chiarire nel più breve tempo possibile quel che davvero è successo e di chi sono le eventuali responsabilità. Non possiamo accettare – conclude – che aleggi sulla città il sospetto di brogli elettorali. Sarebbe un’immagine devastante che Savigliano non si scrollerebbe più di dosso».